L’espansione dell’Alchimia e l’Ordine Templare
Nelle lezioni precedenti abbiamo seguito lo sviluppo dell’Alchimia a partire da S. Bernardo di Chiaravalle e dall’espansione dell’Ordine Templare.
Abbiamo visto come una doriforia abbia segnato questo periodo storico ed anche la sua fine, con la chiusura dell’Ordine Templare. Quest’ultimo, per 180 anni si era espanso soprattutto in attività pratiche, commerci e gestione Magioni territoriali. Furono costruiti Templi e Ospedali, fu gestita la flotta e il Regno della Terrasanta e vennero ampliate le attività bancarie. Altri rivoli affluirono in Ordini collaterali, ad esempio quello dei Costruttori di Cattedrali, dei Fedeli di Amore, dei pittori, scultori ecc. Tutti avevano in comune la stessa fonte, la Sapienza conquistata a GERUSALEMME.
Con il tempo i Templari non riuscirono a coltivare abbastanza la Scienza dell’Alchimia, presi dai diversi impegni. Dopo la morte di San Bernardo, avvenne in modo naturale il passaggio ad una nuova linea ascetica. Sono i vincitori che hanno sempre scritto la storia (lo ricaviamo tutti i giorni anche dai resoconti della guerra Russia-Ucraina).
Tutti i dati dell’Alchimia di quel periodo, e di quella dei Templari, furono “erased” nel tempo. Curiosa una testimonianza del pittore Paolo Uccello sul nuovo percorso dell’Alchimia.
È chiaro che la Scienza Alchemica sarebbe stata “erased” del tutto, se un nuovo San Bernardo non avesse realizzato la Grande Opera.
