Il coronavirus: epidemia e cure di tipo medioevale

Dopo aver riportato alcuni diagrammi dell’eclisse precedente alla diffusione del coronavirus o COVID-19 aggiungiamo alcune opinioni.

In realtà in questi giorni di continue trasmissioni sul COVID-19 in Italia abbiamo assistito alle interviste di molti scienziati che hanno spesso presentato opinioni diverse fra di loro, se non in qualche caso opposte.

Per alcuni studiosi con incarichi importanti si tratta di una banale influenza, per altri di un grave pericolo. Per alcuni si tratta di un’epidemia di tipo medioevale senza alcuna cura.

Nel passato…

Nel Rinascimento, con Galileo Galilei, quando si utilizzava il termine scientifico, ci si riferiva ad una sperimentazione oggettiva, con gli stessi risultati in ogni misura.

Quando le opinioni sono diverse non ha senso definirle scientifiche.
Possono quindi essere riportate anche opinioni che sono giunte a noi dall’antichità.

Per esempio non è vero che nel Medioevo non esistevano cure per le malattie polmonari: utilizzavano prodotti fitoterapici in caso di problemi derivati da Mercurio e quindi relative al Segno dei Gemelli (che influenza le predisposizioni di debolezza dei polmoni).

Tali prodotti sono ancora oggi sperimentati e ci sono studiosi che li consigliano.

Probabilmente si tratta di cure placebo o palliative, tuttavia potrebbe essere interessante confrontare anche le opinioni di alcuni studiosi.

Magari alcuni prodotti potrebbero essere validi in particolare per chi, utilizzando il testo, ha valutato di essere predisposto ad influenza e polmonite, in particolare a problemi legati a Mercurio ed i Gemelli e di avere dei collegamenti con le carte riportate nel precedente articolo.

Il principio è che l’organismo riesce a riportarsi in equilibrio dopo l’attacco del sistema virale o a difendersi più facilmente con l’aiuto di quella funzione che in quel momento si è indebolita.

Mercurio regge i polmoni ed è preposto al processo della respirazione che mette in contatto fra di loro l’ambiente esterno rappresentato dall’atmosfera, quindi di carattere universale, e l’interno del corpo di carattere personale.

Saturno, invece, presiede a tutte le cristallizzazioni e mineralizzazione e quindi una sua congiunzione con Mercurio favorisce la malattia.

Le piante interessate al miglioramento della resistenza polmonare sono il Timo Serpillo, la lavanda e il limone, prese come infuso o tisana o poche gocce di olio essenziale tre volte al giorno, naturalmente in funzione dei sintomi e sotto il controllo medico.

Timo Serpillo

Migliora le barriere immunitarie ed è indicato per le persone che hanno debolezza dei sistemi di difesa in caso di bronchite cronica, polmonite, tosse produttiva.

Le proprietà antisettiche interne sono state riconosciute da Angelini, Belli, Lawless, Palamidessi e altri, quelle immunostimolanti da Mailhebiau, quelle rinforzati polmonari da Culperer e Messegué e quelle stimolanti immunitarie da Lawless e Lucheroni-Padrini.

I sintomi storicamente attribuiti sono affezione derivante da raffreddamento e affezione polmonare (Angelini e Valnet), influenza e tubercolosi (Lawless e Lucheroni-Padrini).

Lavanda

Aiuta ad espellere le tossine ed è complementare al timo.

È legata a Mercurio e Luna, quindi rinforza il segno del Toro, nel nostro caso è opposto a Marte e Scorpione in 12º casa.

Le proprietà storicamente riconosciute sono antisettiche polmonari (Angelini, Belli, Lodi, Palamidessi e Valnet).

I sintomi invece sono affezione delle vie respiratorie e polmonare, influenza, tosse convulsiva e tubercolosi (Angelini, Messegué e Valnet).

Limone

Rinforza ed ha proprietà antisettiche.
È una pianta con le caratteristiche di Marte (Sole) legato ad Ariete e Leone.

Le proprietà storicamente riconosciute sono antisettiche (Lucheroni-Padrini e Valnet), febbrifughe (Lawless, Lucheroni-Padrini e Valnet).

I sintomi invece sono bronchite, febbre, influenza e tubercolosi.