Coronavirus: corrispondenza con cielo ed eclissi solare

L’eclissi solare del 26/12/2019 e la sua relazione con l’epidemia del Coronavirus.
L’epidemia

In data 12/01/2020 ha cominciato a diffondersi la notizia della possibile epidemia del coronavirus, un momento delicato per i rapporti dell’uomo con il cielo, per la congiunzione di 4 importanti forze cosmiche.

Sole, Mercurio, Plutone, Saturno congiunti , opposti a Betelgeuse Stella α della costellazione di Orione.

Come riportano tutte le antiche tradizioni, il sorgere di un’epidemia avviene sempre in rapporto con le forze cosmiche.

E’ curioso notare somiglianze fra l’epidemia di influenza spagnola del 1918 e l’ apprensione odierna per la diffusione del coronavirus.

I tempi sono diversi e oggi la Medicina , la prevenzione , le organizzazioni sociali sono molto diverse dal 1918 per cui si può rimanere abbastanza tranquilli.

Per curiosità notiamo come i diagrammi e lo studio fatto da Tommaso Palamidessi nel testo “Il corso degli astri e le malattie dell’uomo”, abbiano molti punti in comune con il grafico dell’eclisse totale di sole del 26/12/2019 che riportiamo.

Eclissi del 26/12/2019

L’Eclisse avviene a 4°6’ del Capricorno, congiunta a Giove.

Durante un’eclissi la posizione della Luna influenza sfavorevolmente la quantità di energia solare ricevuta dalla Terra, in particolare nel caso di eclissi solare totale una grande parte del nostro pianeta si trova isolata dall’energia elettromagnetica del Sole.

In questo caso Giove congiunto amplifica l’eclisse, l’antiscio di Mercurio rispetto allo 0 di Capricorno con l’eclisse equivale ad una congiunzione. Mercurio in Sagittario colpisce con il fuoco i polmoni, legati ai Gemelli, la congiunzione Saturno Plutone indica la durata ed il pericolo della virulenza nascosta. Venere quadrata a Urano può far sospettare l’insorgere di danni anche ai reni.

Molto grave la posizione di Mercurio opposta ai Gemelli (che corrispondono ai polmoni) e alla stella fissa Betelgeuse della natura di Mercurio e Marte.

Betelgeuse deriva dall’arabo, Yad al Yauza, che significa pare “l’ascella della donna che sta in mezzo”. Gli antichi immaginavano un’immensa figura femminile, il cui corpo era Orione, la cui testa era l’Auriga, le braccia il Toro e i Gemelli, il bacino la Lepre.

Betelgeuse provoca infiammazioni facili, ma il problema grosso è che la stella è in fase di forte indebolimento e sta diventando fioca. Quello che è certo che la sua debolezza può provocare sulla terra un deficit energetico che potrebbe collegarsi alla variazione del coronavirus.

Per una migliore comprensione della carta del cielo si consiglia il testo “Manuale di auto-valutazione dei punti deboli” scaricabile da questo link.

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